La natura ci sfida ad essere solidali e attenti alla custodia del creato, anche per prevenire, per quanto possibile, le conseguenze più gravi.

La salute umana è minacciata dall’aria che respiriamo molto più di quanto ritenuto finora. Secondo le stime di un nuovo studio pubblicato sulla rivista “European Heart Journal” da un gruppo internazionale di ricerca, infatti, l’inquinamento atmosferico è responsabile ogni anno di 120 decessi in più per 100.000 abitanti nel mondo, e di 133 e 129 decessi in più ogni 100.000 abitanti in Europa e nell’Unione Europea a 28 stati, rispettivamente.

In termini assoluti, in un anno come il 2015, l’eccesso di inquinanti nell’aria ha causato 8,8 milioni di morti in più nel mondo, 790.000 in Europa, e 659.000 nell’Unione Europea. Per il nostro continente, questo significa il doppio delle morti rispetto alle valutazioni epidemiologiche precedenti.

Quando si parla di inquinamento atmosferico si pensa immediatamente ai danni ai polmoni, che in effetti risultano statisticamente aumentati. Ma al primo posto delle classifiche ci sono le patologie cardiovascolari, che rendono conto del 40-80 per cento delle morti in eccesso, cioè il doppio di quanto è attribuito alle patologie polmonari. continua a leggere